Codroipo, 30 aprile 2017
Polisportiva Codroipo – Tricesimo 0-6
Chi scrive è in grave difficoltà. E’ sempre brutto commentare una partita giocata malamente. E’ doppiamente difficile per un genitore-tifoso. Faccio fatica a credere che la squadra di oggi sia la cifra del nostro livello tecnico e tattico. La partita di oggi non è neppure lontana parente di quella esibita solo una settimana fa. E’ chiaro che i problemi sono di concentrazione e voglia di raggiungere un obiettivo. Tralascio quindi il commento alla partita e racconterò un fatto della vita di mio padre. Mio padre è stato uno di quelli che ha vissuto la ritirata di Russia. Di quella triste esperienza mia padre non ha mai raccontato nulla. Però dalle tracce pervenutemi (croce di guerra, testimonianze di amici) e dalle tante letture che ho fatto su quei 15 giorni infernali si trae una conclusione: sono tornati quelli che ci hanno sempre creduto! Ragazzi, varie volte vi sento dire in campo: non mollare! Non mollare significa tantissimo. Nel caso di mio padre ha rappresentato il confine fra la vita e la morte; nel vostro caso significa mantenere la categoria regionale o retrocedere. Oggi parliamo di un obiettivo persino banale in confronto ai problemi della vita ma ricordatevi che se riuscirete a ricompattare la squadra, serrare le fila, contare sui vostri compagni, non aver paura di spendere energie, concentravi sull’obiettivo allora la salvezza diventa una meta possibile ed ottenerla lascerà un segno ed una gioia indelebile nella vostra memoria e nei vostri cuori.
Le cose grandiose si costruiscono dando tutto ciò che si ha! Non si molla mai!
